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1Perché l’oro così puro e brillante si è annerito?
Perché le pietre del tempio
sono sparpagliate a ogni angolo di strada?
2Perché gli abitanti di Sion ,
un tempo preziosi come l’oro,
ora sono stimati come vasi di creta,
lavoro di un vasaio qualunque?
3Perfino gli sciacalli allattano[#Is 43,20. Gb 39,13-18.]
i loro piccoli,
ma il mio popolo è crudele
verso i suoi figli
come gli struzzi del deserto.
4La lingua dei lattanti[#Is 41,17.]
si è attaccata al palato per la sete.
I bambini chiedono pane,
ma nessuno gliene dà.
5Quelli che mangiavano cibi delicati[#1 Sam 2,8; Sal 113,7; Ne 2,13.]
ora cadono sfiniti per strada.
Quelli che erano stati allevati nel lusso
frugano tra le immondizie.
6I peccati del mio popolo sono più grandi[#Is 1,10; Ger 23,14. Ez 16,46-52; Mt 10,15; 11,23-24. Gn 19,23-25.]
di quelli commessi a Sòdoma,
distrutta in un attimo
senza il tempo di reagire.
7I suoi prìncipi erano più splendenti della neve,[#4,7 il testo ebraico ha: i suoi nazirei (vedi 6,2-21). — la loro figura.]
più bianchi del latte;
i loro corpi erano più rossi dei coralli,
le loro vene come il blu dello zaffiro.
8Ora sembrano più neri della fuliggine,
non si riconoscono più per le strade.
Hanno solo pelle raggrinzita sulle ossa,
pelle secca come corteccia d'albero.
9Quelli uccisi dalla spada sono più fortunati
di quelli uccisi dalla fame,
caduti senza forze
vittime della carestia.
10Nel disastro che ora ha colpito il mio popolo,[#2,20+.]
donne già piene di compassione
hanno cotto con le loro mani
i propri bambini per nutrirsi.
11Il Signore è giunto al colmo della sua ira,[#Lam 1,12+.]
ha riversato la sua collera ardente.
Ha acceso in Sion un incendio
che ha divorato le sue fondamenta.
12Né i re della terra né gli abitanti del mondo[#Is 52,15–53,1.]
avrebbero mai creduto
che nemici e avversari sarebbero entrati
per le porte di Gerusalemme.
13Ma questo è accaduto[#Ger 5,31; 6,13.]
per le colpe dei profeti ,
per i peccati dei sacerdoti
che hanno versato nella città
il sangue dei giusti.
14Come ciechi vagano incerti[#Nm 35,33; Is 59,3.]
nelle strade, sporchi di sangue.
Non si possono toccare i loro vestiti.
15Quando arrivano si grida:[#cfr. Lv 13,45-46; Is 52,11.]
«Allontanatevi, sono impuri !
Allontanatevi, non li toccate!».
Essi fuggono e vanno randagi.
I popoli stranieri dicono:
«Non possono rimanere tra di noi».
16Il Signore stesso li ha dispersi:[#5,12.]
non li vuole più vedere.
Nessuno ha avuto riguardo per i sacerdoti,
né rispetto per gli anziani.
17I nostri occhi si consumano nell’attesa[#Ez 29,6-16.]
di un aiuto che non arriva.
Scrutavamo dalle nostre postazioni
l’arrivo di una nazione che non poteva salvarci.
18I nemici sorvegliano i nostri passi,[#Ez 7,1-14.]
ci proibiscono di andare nelle nostre piazze.
I nostri giorni sono contati,
la nostra fine è vicina, è arrivata.
19I nostri persecutori sono più veloci[#4,19-20 Questi versetti sembrano ricordare la fuga e la cattura del re Sedecia (vedi 25,1-6; 39,4-5; 52,7-9).]
delle aquile nel cielo.
Ci hanno inseguiti sulle montagne,
ci hanno teso agguati nel deserto.
20Colui che ci fa respirare,[#Os 10,3.]
il re che il Signore aveva consacrato,
è caduto nelle loro trappole.
E noi dicevamo: «Alla sua ombra
avremo il nostro posto tra le nazioni».
21Gioisci, esulta, Edom,[#Is 66,10. Am 1,11+. Ger 25,15+. Ab 2,15-16.]
tu che abiti nella regione di Us!
Anche tu berrai la coppa,
ti ubriacherai e ti mostrerai nuda.
22La tua punizione è compiuta, Sion, figlia,[#Is 40,2. Gl 4,19; Abd 11+. Ger 49,8; Ez 25,14.]
egli non ti manderà più in esilio.
Per quanto riguarda te, Edom,
il Signore punirà i tuoi peccati,
smaschererà le tue colpe.