SALMI 14

SALMO XIV

(Sal. 53)

Estrema depravazione di quelli che negano Iddio

1LO stolto ha detto nel suo cuore: Non vi è Dio.[#Sal. 10.4.]

Si son corrotti, son divenuti abbominevoli nelle loro opere;

Non vi è alcuno che faccia bene.

2Il Signore ha riguardato dal cielo in su i figliuoli degli uomini,[#Sal. 11.4]

Per veder se vi fosse alcuno che avesse intelletto,

Che cercasse Iddio.

3Tutti son guasti, tutti quanti son divenuti puzzolenti;[#Giob. 14.4; 15.14-16.]

Non vi è alcuno che faccia bene,

Non pur uno.

4Tutti questi operatori d'iniquità son essi senza intelletto?

Essi mangiano il mio popolo, come se mangiassero del pane,

E non invocano il Signore.

5Là saranno spaventati di grande spavento;[#Sof. 1.14.]

Perciocchè Iddio è colla gente giusta.

6Fate voi onta al consiglio del povero afflitto,

Perciocchè il Signore è la sua confidanza?

7Oh! venga pur da Sion la salute d'Israele![#Rom. 11.26.]

Quando il Signore ritrarrà di cattività il suo popolo,

Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.