Giobbe 21

Sl 73; 49; Ec 8:11

1Allora *Giobbe rispose e disse:

2«Porgete bene ascolto alle mie parole, sia questa la consolazione che mi date.

3Sopportatemi, lasciate che io parli, e quando avrò parlato tu mi potrai deridere.

4Mi lamento forse di un uomo? E come farei a non perder la pazienza?

5Guardatemi, stupite, mettetevi la mano sulla bocca.

6Quando ci penso, ne sono smarrito, e la mia carne è presa da un brivido.

7Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?

8La loro discendenza prospera sotto i loro sguardi intorno ad essi, i loro germogli fioriscono sotto gli occhi loro.

9La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, la verga di Dio non li colpisce.

10Il loro toro monta e non sbaglia, la loro vacca figlia senz'abortire.

11Mandano fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figli saltano e ballano.

12Cantano al suono del timpano e della cetra, si rallegrano al suono della zampogna.

13Passano felici i loro giorni poi scendono in un attimo nel *soggiorno dei morti.

14Eppure, dicevano a Dio: “Ritírati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie!

15Che cos'è l'Onnipotente perché lo serviamo? Che guadagneremo a pregarlo?”

16Ecco, non hanno essi in mano la loro felicità? (Lungi da me il consiglio degli empi! )

17Quando mai la lampada degli empi si spegne, e piomba loro addosso la rovina e Dio, nella sua ira, li retribuisce con castighi?

18Quando mai sono essi come paglia al vento, come pula portata via dall'uragano?

19“Dio”, mi dite, “tiene in serbo il castigo per i figli dell'empio”. Ma punisca lui stesso! Che lo senta lui,

20che veda con i propri occhi la sua rovina, e beva egli stesso l'ira dell'Onnipotente!

21Che importa all'empio della sua famiglia dopo di lui, quando il numero dei suoi mesi è ormai compiuto?

22S'insegnerà forse a Dio la scienza? A lui che giudica quelli di lassú?

23L'uno muore in mezzo al suo benessere, quand'è pienamente tranquillo e felice,

24ha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo delle ossa.

25L'altro muore con l'amarezza nel cuore, senz'aver mai gustato il bene.

26Entrambi giacciono ugualmente nella polvere, e i vermi li ricoprono.

27Ah! Li conosco i vostri pensieri, i piani che formate per abbattermi!

28Voi dite: “Dov'è la casa del potente? Dov'è la tenda che ospitava gli empi?”

29Non avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;

30che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dí della rovina, che nel giorno dell'ira egli sfugge.

31Chi gli rimprovera in faccia la condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?

32Egli è portato alla sepoltura con onore, e veglia egli stesso sulla sua tomba.

33Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.

34Perché dunque mi offrite consolazioni vane? Delle vostre risposte altro non resta che falsità».

1994 Società Biblica di Ginevra
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