Genesi 22

Genesi 22

(Eb 11:17-19; Gm 2:21-23) (Gv 3:16; 1 Gv 4:9-10)

1Dopo queste cose, Dio mise alla prova *Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi».

2E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, *Isacco, e va' nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò».

3Abraamo si alzò la mattina di buon'ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l'olocausto, poi partí verso il luogo che Dio gli aveva indicato.

4Il terzo giorno, Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo.

5Allora Abraamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi».

6Abraamo prese la legna per l'olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.

7Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: «Padre mio!» Abraamo rispose: «Eccomi qui, figlio mio». E Isacco: «Ecco il fuoco e la legna; ma dov'è l'agnello per l'olocausto?»

8Abraamo rispose: «Figlio mio, Dio stesso si provvederà l'agnello per l'olocausto». E proseguirono tutti e due insieme.

9Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruí l'altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio, e lo mise sull'altare, sopra la legna.

10Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio.

11Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e disse: «Abraamo, Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi».

12E l'angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo».

13Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone e l'offerse in olocausto invece di suo figlio.

14Abraamo chiamò quel luogo «Iavè-Irè». Per questo si dice oggi: «Al monte del Signore sarà provveduto».[#Iavè-Irè, lett. Yhwh vede (provvede).]

15L'angelo del Signore chiamò dal cielo Abraamo una seconda volta, e disse:

16«Io giuro per me stesso, dice il Signore, che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo,

17io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s'impadronirà delle città dei suoi nemici.[#+Eb 6:14.]

18Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».[#Ge 12:3.]

19Poi Abraamo tornò dai suoi servi. Essi si levarono e insieme andarono a Beer-Sceba. E Abraamo abitò a Beer-Sceba.

Pr 25:25; Ge 24:15

20Dopo queste cose fu riferito ad Abraamo questo: Ecco, Milca ha partorito anch'ella dei figli a Naor, tuo fratello:

21Uz, il primogenito, Buz, suo fratello,

22Chemuel padre d'Aram, Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel.

23E Betuel generò *Rebecca. Questi otto Milca partorí a Naor, fratello d'Abraamo.

24E la concubina di lui, che si chiamava Reuma, partorí anch'essa Teba, Gaam, Taas e Maaca.

1994 Società Biblica di Ginevra
Published by: Società Biblica di Ginevra