Lettera ai Filippesi 2

Lettera ai Filippesi 2

Ro 12:10, 16; 15:1-7 (Mt 20:26-28; 2 Co 8:9; Ef 5:2) (Cl 1:15-20; Eb 1:1-4)

1Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione,

2rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento.

3Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso,

4cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.

5Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesú,

6il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente,[#Non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, lett. non ritenne rapina l'essere uguale a Dio.]

7ma svuotò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini;

8trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

9Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome,

10affinché nel nome di Gesú si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra,

11e ogni lingua confessi che Gesú Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.[#Cfr. Is 45:23.]

2 P 1:5-11 (1 P 2:9; Mt 5:14-16, 48)

12Cosí, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma molto piú adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore;

13infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo.

14Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute,

15perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,

16tenendo alta la parola di vita, in modo che nel *giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.

17Ma se anche vengo offerto in *libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;

18e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me.

1 Te 3:1-11

19Ora spero nel Signore Gesú di mandarvi presto *Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie.

20Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne.

21Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesú.

22Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del *vangelo, come un figlio con il proprio padre.

23Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione;

24ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io.

Fl 4:10, 18; 1 Co 16:15-18

25Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità;

26egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia.

27È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore.

28Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto.

29Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili;

30perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.

1994 Società Biblica di Ginevra
Published by: Società Biblica di Ginevra