1IL misfatto dell'empio mi dice dentro al cuore,
Ch'egli non ha timore alcuno di Dio davanti agli occhi.
2Perciocchè egli si lusinga appo sè stesso,[#Deut. 29.19.]
Per venire a capo della sua iniquità, che è pur da odiare.
3Le parole della sua bocca sono iniquità e frode;
Egli non ha più intelletto da far bene.
4Egli divisa iniquità sopra il suo letto;
Egli si ferma nella via che non è buona,
Egli non abborre il male.
5O Signore, la tua benignità arriva infino al cielo,
E la tua verità infino alle nuvole.
6La tua giustizia è simile a monti altissimi;
I tuoi giudicii sono un grande abisso.
O Signore, tu conservi uomini e bestie.
7O Dio, quanto preziosa è la tua benignità!
Perciò i figliuoli degli uomini si riducono sotto l'ombra delle tue ale;
8Son saziati del grasso della tua Casa;
Tu li abbeveri del torrente delle tue delizie.
9Perciocchè appo te è la fonte della vita;[#Ger. 2.13. Giov. 4.10,14.]
E per la tua luce noi veggiamo la luce.
10Stendi la tua benignità inverso quelli che ti conoscono,
E la tua giustizia inverso quelli che son diritti di cuore.
11Non vengami addosso il piè del superbo;
E la mano degli empi non mi smuova.
12Ecco là, gli operatori d'iniquità son caduti;
Sono stati sospinti, e non son potuti risorgere.