Primo libro delle Cronache 16

1 Cr 15:16-28 = (Sl 105; 96; 106:47-48) Ef 5:19, 20; 2 S 6:17-19

1Portarono dunque l'*arca di Dio e la collocarono in mezzo alla tenda che *Davide aveva eretta per quella; e si offrirono olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti a Dio.

2Quando Davide ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, benedisse il popolo nel nome del Signore;

3e distribuí a tutti gli *Israeliti, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne, e un dolce d'uva secca.

4Poi stabilí davanti all'arca del Signorealcuni dei *Leviti per fare il servizio, per invocare, celebrare e lodare il Signore, Dio d'Israele.

5Erano: *Asaf, il capo; Zaccaria, il secondo dopo di lui; poi Ieiel, Semiramot, Ieiel, Mattitia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Ieiel. Sonavano saltèri e cetre, e Asaf sonava i cembali;

6i *sacerdoti Benaia e Iaaziel sonavano continuamente la tromba davanti all'arca del patto di Dio.

7Allora, in quel giorno, Davide diede per la prima volta ad Asaf e ai suoi fratelli l'incarico di cantare le lodi del Signore:

8«Lodate il Signore, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli.

9Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue meraviglie.

10Gloriatevi del suo santo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano il Signore!

11Cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre il suo volto!

12Ricordatevi delle meraviglie che egli ha fatte, dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

13o voi, discendenza d'Israele, suo servo, figli di *Giacobbe, suoi eletti!

14Egli, il Signore, è il nostro Dio; i suoi giudizi si impongono su tutta la terra.

15Ricordatevi per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

16del patto che fece con *Abramo, del suo giuramento fatto a *Isacco,

17e che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno,

18dicendo: «A te darò il paese di *Canaan come tua parte di eredità».

19Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

20e andavano da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo.

21Egli non permise a nessuno di opprimerli; anzi, castigò dei re per amor loro,

22dicendo: «Non toccate i miei *unti e non fate male ai miei *profeti».

23Cantate al Signore, abitanti di tutta la terra, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!

24Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli!

25Perché il Signore è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi.

26Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma il Signore ha fatto i cieli.

27Splendore e maestà sono davanti a lui, forza e gioia sono nella sua dimora.

28Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e forza.

29Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite in sua presenza. Prostratevi davanti al Signore vestiti di sacri ornamenti,

30tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso.

31Si rallegrino i cieli e gioisca la terra! Si dica fra le nazioni: «Il Signore regna».

32Risuoni il mare e quanto esso contiene; esulti la campagna e tutto quel che è in essa.

33Gli alberi delle foreste esultino davanti al Signore, poich'egli viene a giudicare la terra.

34Celebrate il Signore, perché egli è buono, perché la sua bontà dura per sempre.

35E dite: «Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti».

36Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, d'eternità in eternità! E tutto il popolo disse: «Amen»; e lodò il Signore.

37Poi Davide lasciò là, davanti all'arca del patto del Signore, Asaf e i suoi fratelli perché fossero sempre di servizio davanti all'arca, secondo le necessità di ogni giorno.

38Lasciò Obed-Edom e Cosa e i loro fratelli, in numero di sessantotto: Obed-Edom, figlio di Iedutun, e Cosa, come portieri.

39Lasciò pure il sacerdote *Sadoc e i sacerdoti suoi fratelli davanti al *tabernacolo del Signore, sull'alto luogo che era a Gabaon,

40perché offrissero olocausti al Signore, sull'altare degli olocausti, sempre, mattina e sera, ed eseguissero tutto quello che sta scritto nella legge che il Signore ha prescritto a Israele.

41Con essi erano Eman, Iedutun, e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare il Signore, perché la sua bontà dura in eterno.

42Eman e Iedutun erano con essi, con trombe e cembali per la musica, e con degli strumenti per i cantici in lode di Dio. I figli di Iedutun erano addetti alla porta.

43Tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua, e Davide se ne ritornò per benedire la propria casa.

1994 Società Biblica di Ginevra
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