Vangelo secondo Giovanni 11

Lu 10:38-42 (Gv 5:21, 26-29; 6:40) Mr 5:35-43; Lu 7:11-16; At 9:36-42

1C'era un ammalato, un certo *Lazzaro di *Betania, del villaggio di *Maria e di *Marta sua sorella.

2Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; Lazzaro, suo fratello, era malato.

3Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesú: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».

4Gesú, udito ciò, disse: «Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il *Figlio di Dio sia glorificato».

5Or Gesú amava Marta e sua sorella e Lazzaro;

6com'ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava.[#Nel luogo dove si trovava, di là dal Giordano, in Perea; cfr. Gv 10:40; per giungere a Betania occorrevano nove o dieci ore di cammino.]

7Poi disse ai discepoli: «Torniamo in *Giudea!»

8I discepoli gli dissero: «Maestro, proprio adesso i Giudei cercavano di lapidarti, e tu vuoi tornare là?»

9Gesú rispose: «Non vi sono dodici *ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;

10ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».

11Cosí parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo».

12Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme, sarà salvo».

13Or Gesú aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno.

14Allora Gesú disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,

15e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!»

16Allora *Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»

17Gesú dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.

18Or Betania distava da *Gerusalemme circa quindici *stadi,[#Quindici stadi, circa tre chilometri.]

19e molti Giudei erano andati da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.

20Come Marta ebbe udito che Gesú veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa.

21Marta dunque disse a Gesú: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;

22e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà».

23Gesú le disse: «Tuo fratello risusciterà».

24Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno».

25Gesú le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;

26e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»

27Ella gli disse: «Sí, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo».

28Detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: «Il Maestro è qui, e ti chiama».

29Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e andò da lui.

30Or Gesú non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.

31Quando dunque i Giudei, che erano in casa con lei e la consolavano, videro che Maria si era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere.

32Appena Maria fu giunta dov'era Gesú e l'ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto».

33Quando Gesú la vide piangere, e vide piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, fremette nello spirito, si turbò e disse:

34«Dove l'avete deposto?» Essi gli dissero: «Signore, vieni a vedere!»

35Gesú pianse.

36Perciò i Giudei dicevano: «Guarda come l'amava!»

37Ma alcuni di loro dicevano: «Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, far sí che questi non morisse?»

38Gesú dunque, fremendo di nuovo in sé stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all'apertura.

39Gesú disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno».

40Gesú le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?»

41Tolsero dunque la pietra. Gesú, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito.

42Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».

43Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!»

44Il morto uscí, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesú disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».

45Perciò molti Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto le cose fatte da Gesú, credettero in lui.

46Ma alcuni di loro andarono dai *farisei e raccontarono loro quello che Gesú aveva fatto.

Lu 16:31; Gv 15:24, 25; Sl 71:10

47I capi dei *sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il *sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Perché quest'uomo fa molti segni miracolosi.[#Segni miracolosi, lett. segni.]

48Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città e come nazione».[#Città, lett. il luogo.]

49Uno di loro, *Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla,

50e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».

51Or egli non disse questo di suo; ma, siccome era sommo sacerdote in quell'anno, *profetizzò che Gesú doveva morire per la nazione;

52e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

53Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire.

54Gesú quindi non andava piú apertamente tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim; e là si trattenne con i suoi discepoli.

Gv 7:11; Sl 31:13

55La Pasqua dei Giudei era vicina e molti di quella regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.

56Cercavano dunque Gesú; e, stando nel *tempio, dicevano tra di loro: «Che ve ne pare? Verrà alla *festa?»

57Or i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che se qualcuno sapesse dov'egli era, ne facesse denuncia perché potessero arrestarlo.

1994 Società Biblica di Ginevra
Published by: Società Biblica di Ginevra