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1PERCIÒ, ancor noi, avendo intorno a noi un cotanto nuvolo di testimoni, deposto ogni fascio, e il peccato che è atto a darci impaccio, corriamo con perseveranza il palio propostoci,[#Col. 3.8. 1 Piet. 2.1.; #1 Cor. 9.24. Fil. 3.13,14.]
2riguardando a Gesù, capo, e compitor della fede; il quale, per la letizia che gli era posta innanzi, sofferse la croce, avendo sprezzato il vituperio; e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.[#Ebr. 2.10.; #1 Cor. 1.7,8.; #Fil. 2.8.; #Sal. 110.1]
3Perciocchè, considerate attentamente chi è colui che sostenne una tal contradizione de' peccatori contro a sè; acciocchè, venendo meno nell'animo, non siate sopraffatti.[#Mat. 10.24,25. Giov. 15.20.]
4Voi non avete ancora contrastato fino al sangue, combattendo contro al peccato.[#1 Cor. 10.13. Ebr. 10.32-34.]
5Ed avete dimenticata l'esortazione, che vi parla come a figliuoli: Figliuol mio, non far poca stima del castigamento del Signore, e non perdere animo, quando tu sei da lui ripreso.[#Prov. 3.11]
6Perciocchè il Signore castiga chi egli ama, e flagella ogni figliuolo ch'egli gradisce.[#Prov. 3.12. Apoc. 3.19.]
7Se voi sostenete il castigamento, Iddio si presenta a voi come a figliuoli; perciocchè, quale è il figliuolo, che il padre non castighi?[#Deut. 8.5. 2 Sam. 7.14. Prov. 13.24]
8Che se siete senza castigamento, del qual tutti hanno avuta la parte loro, voi siete dunque bastardi, e non figliuoli.
9Oltre a ciò, ben abbiamo avuti per castigatori i padri della nostra carne, e pur li abbiam riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti, e viveremo?[#Num. 16.22]
10Poichè quelli, per pochi giorni, come parea loro, ci castigavano; ma questo ci castiga per util nostro , acciocchè siamo partecipi della sua santità.[#Lev. 11.44; 19.2. 1 Piet. 1.15,16.]
11Or ogni castigamento par bene per l'ora presente non esser d'allegrezza anzi di tristizia; ma poi rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati per esso esercitati.
12PERCIÒ, ridirizzate le mani rimesse, e le ginocchia vacillanti.
13E fate diritti sentieri a' piedi vostri; acciocchè ciò che è zoppo non si smarrisca dalla via, anzi più tosto sia risanato.[#Gal. 6.1]
14Procacciate pace con tutti, e la santificazione, senza la quale niuno vedrà il Signore.[#Rom. 14.19; #1 Tess. 4.3; #Mat. 5.8. Efes. 5.5.]
15Prendendo guardia che niuno scada dalla grazia di Dio; che radice alcuna d'amaritudine, germogliando in su, non vi turbi; e che per essa molti non sieno infetti.[#2 Cor. 6.1. Gal. 5.4.; #Deut. 29.18. Ebr. 3.12.]
16Che niuno sia fornicatore, o profano, come Esaù, il quale, per una vivanda, vendette la sua ragione di primogenitura.[#Efes. 5.3; #Gen. 25.29-34.]
17Poichè voi sapete che anche poi appresso, volendo eredar la benedizione, fu riprovato; perciocchè non trovò luogo a pentimento, benchè richiedesse quella con lagrime.[#Gen. 27.34 ecc.]
18Imperocchè voi non siete venuti al monte che si toccava con la mano, ed al fuoco acceso, ed al turbo, ed alla caligine, ed alla tempesta;[#Esod. 19.12,18,19; 20.18.]
19ed al suon della tromba, ed alla voce delle parole, la quale coloro che l'udirono richiesero che non fosse loro più parlato.[#Rom. 6.14; 8.15.; #Esod. 20.19.]
20Perciocchè non potevano portare ciò che era ordinato: che se pure una bestia toccasse il monte, fosse lapidata o saettata.[#Esod. 19.13.]
21E (tanto era spaventevole ciò che appariva) Mosè disse: Io son tutto spaventato e tremante.[#Esod. 19.16.]
22Anzi voi siete venuti al monte di Sion, ed alla Gerusalemme celeste, che è la città dell'Iddio vivente; ed alle migliaia degli angeli;[#Apoc. 14.1.; #Gal. 4.26; #Ebr. 11.10; 13.14.; #Deut. 33.2]
23all'universal raunanza, ed alla chiesa de' primogeniti scritti ne'cieli; e a Dio, giudice di tutti; ed agli spiriti de' giusti compiuti.[#Giac. 1.18.; #Luc. 10.20; #Gen. 18.25; #Fil. 3.12.]
24Ed a Gesù mediatore del nuovo patto; ed al sangue dello spargimento, che pronunzia cose migliori che quello di Abele.[#Ebr. 8.6; #Esod. 24.8. 1 Piet. 1.2.; #Gen. 4.10.]
25Guardate che non rifiutiate colui che parla; perciocchè, se quelli non iscamparono, avendo rifiutato colui che rendeva gli oracoli sopra la terra; quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo colui che parla dal cielo?[#Ebr. 2.2,3; 10.28,29.]
26La cui voce allora commosse la terra; ma ora egli ha dinunziato, dicendo: Ancora una volta io commoverò, non sol la terra, ma ancora il cielo.[#Esod. 19.18.; #Ag. 2.6.]
27Or quello: Ancora una volta, significa il sovvertimento delle cose commosse, come essendo state fatte; acciocchè quelle che non si commovono dimorino ferme.[#Sal. 102.27]
28Perciocchè, ricevendo il regno che non può esser commosso riteniamo la grazia, per la quale serviamo gratamente a Dio, con riverenza, e timore.
29Perciocchè anche l'Iddio nostro è un fuoco consumante.[#Deut. 4.24; 9.3.]