EPISTOLA AGLI EBREI 6

1Perciò, lasciata la parola del principio di Cristo, tendiamo alla perfezione, non ponendo di nuovo il fondamento del rinunziamento alla opere morte, e della fede in Dio;[#Fil. 3.12-14.]

2e della dottrina de' battesimi, e dell'imposizione delle mani, e della risurrezion de' morti, e del giudicio eterno.[#Fat. 19.4,5.; #Fat. 8.14-17 e rif.; 19.6.; #Fat. 17.31,32.; #Fat. 24.25.]

3E ciò faremo, se Iddio lo permette.[#Fat. 18.21]

4Perciocchè egli è impossibile, che coloro che sono stati una volta illuminati, e che hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo;[#Mat. 19.26. Luc. 18.27.; #Giov. 4.10; 6.32. Efes. 2.8.; #Gal. 3.2,5. Ebr. 2.4.]

5ed hanno gustata la buona parola di Dio, e le potenze del secolo a venire;

6se cadono, sieno da capo rinnovati a ravvedimento; poichè di nuovo crocifiggono a sè stessi il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia.[#Mat. 12.31,32. Ebr. 10.26-29. 2 Piet. 2.20,21. 1 Giov. 5.16.]

7Perciocchè la terra, che beve la pioggia che viene spesse volte sopra essa, e produce erba comoda a coloro da' quali altresì è coltivata, riceve benedizione da Dio.

8Ma quella che porta spine e triboli, è riprovata, e vicina a maledizione; la cui fine è d'essere arsa.[#Is. 5.6. Giov. 15.6.]

9Ora, diletti, noi ci persuadiamo di voi cose migliori, e che attengono alla salute; benchè parliamo in questa maniera.

10Perciocchè Iddio non è ingiusto, per dimenticar l'opera vostra, e la fatica della carità che avete mostrata inverso il suo nome, avendo ministrato, e ministrando ancora a' santi.[#Mat. 5.7; 10.42; 25.40. Giov. 13.20. 2 Tess. 1.6,7.]

11Ma desideriamo che ciascun di voi mostri infino al fine il medesimo zelo, alla piena certezza della speranza;

12acciocchè non diveniate lenti; anzi siate imitatori di coloro che per fede e pazienza, eredano le promesse.

13Perciocchè, facendo Iddio le promesse ad Abrahamo, perchè non potea giurare per alcun maggiore, giurò per sè stesso;

14dicendo: Certo, io ti benedirò, e ti moltiplicherò grandemente.[#Gen. 22.16,17.]

15E così egli, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa.

16Perciocchè gli uomini giurano bene per un maggiore, e pure il giuramento è per loro suprema conferma in ogni contesa.[#Esod. 22.11.]

17Secondo ciò, volendo Iddio vie maggiormente dimostrare agli eredi della promessa come il suo consiglio è immutabile, intervenne con giuramento.[#Rom. 11.29]

18Acciocchè, per due cose immutabili, nelle quali egli è impossibile che Iddio abbia mentito, abbiamo ferma consolazione, noi , che ci siamo rifugiati in lui , per ottener la speranza propostaci.[#Tit. 1.2.]

19La quale noi abbiamo, a guisa d'ancora sicura e ferma dell'anima, e che entra fino al didentro della cortina;[#Lev. 16.15. Mat. 27.51. Ebr. 9.7.]

20dov'è entrato per noi, come precursore, Gesù, fatto in eterno sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedec.[#Ebr. 4.14; #Ebr. 3.1]