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1E GESÙ se ne andò al monte degli Ulivi.[#Luc. 21.37,38.]
2E in sul far del giorno, venne di nuovo nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava.[#Mat. 26.55.]
3Allora i Farisei, e gli Scribi, gli menarono una donna, ch'era stata colta in adulterio; e fattala star in piè ivi in mezzo,
4dissero a Gesù: Maestro, questa donna è stata trovata in sul fatto, commettendo adulterio.
5Or Mosè ci ha comandato nella legge, che cotali si lapidino; tu adunque, che ne dici?[#Lev. 20.10. Deut. 22.22 ecc.]
6Or dicevano questo, tentandolo, per poterlo accusare. Ma Gesù chinatosi in giù, scriveva col dito in terra.[#Mat. 22.15]
7E come essi continuavano a domandarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Colui di voi ch'è senza peccato getti il primo la pietra contro a lei.[#Deut. 17.7. Rom. 2.1.]
8E chinatosi di nuovo in giù, scriveva in terra.
9Ed essi, udito ciò , e convinti dalla coscienza, ad uno ad uno se ne uscirono fuori, cominciando da' più vecchi infino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna, che era ivi in mezzo.[#Rom. 2.22.]
10E Gesù, rizzatosi, e non veggendo alcuno, se non la donna, le disse: Donna, ove sono que' tuoi accusatori? niuno t'ha egli condannata?
11Ed ella disse: Niuno, Signore. E Gesù le disse: Io ancora non ti condanno; vattene, e da ora innanzi non peccar più.[#Giov. 3.17; #Giov. 5.14]
12E GESÙ di nuovo parlò loro, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, anzi avrà la luce della vita.[#Is. 42.6. Mal. 4.2. Giov. 1.4,5,9; 3.19; 9.5; 12.35,36,46.]
13Laonde i Farisei gli dissero: Tu testimonii di te stesso; la tua testimonianza non è verace.[#Giov. 5.31 ecc.]
14Gesù rispose, e disse loro: Quantunque io testimonii di me stesso, pure è la mia testimonianza verace; perciocchè io so onde io son venuto, ed ove io vo; ma voi non sapete nè onde io vengo, nè ove io vo.[#Apoc. 3.14.; #Giov. 13.3; 16.28.; #Giov. 9.29.]
15Voi giudicate secondo la carne; io non giudico alcuno.[#Giov. 7.24.; #Giov. 3.17]
16E benchè io giudicassi, il mio giudicio sarebbe verace, perciocchè io non son solo; anzi son io, e il Padre che mi ha mandato.[#Giov. 5.30.; #8.29. Giov. 16.32.]
17Or anche nella vostra legge è scritto, che la testimonianza di due uomini è verace.[#Deut. 17.6; 19.15]
18Io son quel che testimonio di me stesso; e il Padre ancora, che mi ha mandato, testimonia di me.[#Giov. 5.37]
19Laonde essi gli dissero: Ove è il Padre tuo? Gesù rispose: Voi non conoscete nè me, nè il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il Padre mio.[#8.55. Giov. 16.3.; #Mat. 11.27. Giov. 14.7.]
20Questi ragionamenti tenne Gesù in quella parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio; e niuno lo pigliò, perciocchè la sua ora non era ancora venuta.
21Gesù adunque disse loro di nuovo: Io me ne vo, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; là ove io vo, voi non potete venire.[#Giov. 7.33 ecc.; 13.33.]
22Laonde i Giudei dicevano: Ucciderà egli sè stesso, ch'egli dice: Dove io vo, voi non potete venire?
23Ed egli disse loro: Voi siete da basso, io son da alto; voi siete di questo mondo, io non son di questo mondo.[#Giov. 3.31.; #Giov. 15.19; 17.16; 18.36. 1 Giov. 4.5.]
24Perciò vi ho detto che voi morrete ne' vostri peccati, perciocchè, se voi non credete ch'io son desso , voi morrete ne' vostri peccati.[#Mar. 16.16. Giov. 16.9.]
25Laonde essi gli dissero: Tu chi sei? E Gesù disse loro: Io sono quel che vi dico dal principio.
26Io ho molte cose a parlare, ed a giudicar di voi; ma colui che mi ha mandato è verace, e le cose che io ho udite da lui, quelle dico al mondo.[#Giov. 3.32; 15.15.]
27Essi non conobbero che parlava loro del Padre.
28Gesù adunque disse loro: Quando voi avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che io son desso , e che non fo nulla da me stesso; ma che parlo queste cose, secondo che il Padre mi ha insegnato.[#Giov. 3.14; 12.32,33.; #Rom. 1.4.; #Giov. 3.11; 5.19,30; 7.16.]
29E colui che mi ha mandato è meco: il Padre non mi ha lasciato solo; poichè io del continuo fo le cose che gli piacciono.[#Giov. 10.38; 14.10,11.; #Giov. 4.34; 5.30; 6.38.]
30Mentre egli ragionava queste cose, molti credettero in lui.[#Giov. 7.31; 10.42; 11.45; 12.11,42.]
31E Gesù disse a' Giudei che gli aveano creduto: Se voi perseverate nella mia parola, voi sarete veramente miei discepoli;[#Giov. 15.7,8.]
32e conoscerete la verità, e la verità vi francherà.[#Giov. 1.17; #8.36. Rom. 6.14,18,22; 8.2. Giac. 1.25.]
33Essi gli risposero: Noi siam progenie d'Abrahamo, e non abbiam mai servito ad alcuno; come dici tu: Voi diverrete franchi?[#Lev. 25.39-46. Mat. 3.9.]
34Gesù rispose loro: In verità, in verità, io vi dico, che chi fa il peccato è servo del peccato.[#Rom. 6.16,20. 2 Piet. 2.19.]
35Or il servo non dimora in perpetuo nella casa; il figliuolo vi dimora in perpetuo.[#Luc. 15.31. Gal. 4.30.]
36Se dunque il Figliuolo vi franca, voi sarete veramente franchi.[#Rom. 8.2. Gal. 5.1.]
37Io so che voi siete progenie d'Abrahamo; ma voi cercate d'uccidermi, perciocchè la mia parola non penetra in voi.[#Giov. 7.19]
38Io parlo ciò che ho veduto presso il Padre mio; e voi altresì fate le cose che avete vedute presso il padre vostro.[#Giov. 3.32; 5.19; 14.10,24.]
39Essi risposero, e gli dissero: Il padre nostro è Abrahamo. Gesù disse loro: Se voi foste figliuoli d'Abrahamo, fareste le opere d'Abrahamo.[#Mat. 3.9.; #Rom. 2.28,29; 9.7. Gal. 3.7.]
40Ma ora voi cercate d'uccider me, uomo, che vi ho proposta la verità ch'io ho udita da Dio; ciò non fece già Abrahamo. Voi fate le opere del padre vostro.
41Laonde essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; noi abbiamo un solo Padre, che è Iddio.[#Deut. 32.6. Mal. 1.6.]
42E Gesù disse loro: Se Iddio fosse vostro Padre, voi mi amereste; poichè io sono proceduto, e vengo da Dio; perciocchè io non son venuto da me stesso, anzi esso mi ha mandato.[#1 Giov. 5.1.; #Giov. 16.27; 17.8,25.]
43Perchè non intendete voi il mio parlare? perchè voi non potete ascoltar la mia parola.
44Voi siete dal diavolo, che è vostro padre; e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu micidiale dal principio, e non è stato fermo nella verità; poichè verità non è in lui; quando proferisce la menzogna, parla del suo proprio; perciocchè egli è mendace, e il padre della menzogna.[#Mat. 13.38. 1 Giov. 3.8.; #Gen. 4.8 ecc. 1 Giov. 3.12,15.; #Giuda 6.]
45Ma, quant'è a me, perciocchè io dico la verità, voi non mi credete.
46Chi di voi mi convince di peccato? e se io dico verità, perchè non mi credete voi?[#Ebr. 4.15.]
47Chi è da Dio ascolta le parole di Dio; perciò, voi non l'ascoltate, perciocchè non siete da Dio.[#Giov. 10.26,27; 18.37. 1 Giov. 4.6.]
48Laonde i Giudei risposero, e gli dissero: Non diciamo noi bene che tu sei Samaritano, e che hai il demonio?[#Giov. 7.20]
49Gesù rispose: Io non ho demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate.
50Or io non cerco la mia gloria; v'è chi la cerca, e ne giudica.[#Giov. 5.41 e rif.; 7.18.]
51In verità, in verità, io vi dico che se alcuno guarda la mia parola, non vedrà giammai in eterno la morte.[#Giov. 5.24 e rif.; 11.25,26.]
52Laonde i Giudei gli dissero: Ora conosciamo che tu hai il demonio. Abrahamo, ed i profeti son morti; e tu dici: Se alcuno guarda la mia parola, egli non gusterà giammai in eterno la morte.
53Sei tu maggiore del padre nostro Abrahamo, il quale è morto? i profeti ancora son morti; che fai te stesso?
54Gesù rispose: Se io glorifico me stesso, la mia gloria non è nulla; v'è il Padre mio che mi glorifica, che voi dite essere vostro Dio.[#Giov. 5.31.; #Giov. 16.14; 17.1. Fat. 3.13.]
55E pur voi non l'avete conosciuto; ma io lo conosco; e, se io dicessi che io non lo conosco, sarei mendace, simile a voi; ma io lo conosco, e guardo la sua parola.[#19; #Mat. 11.27. Giov. 17.25.]
56Abrahamo, vostro padre, giubilando, desiderò di vedere il mio giorno, e lo vide, e se ne rallegrò.[#Luc. 10.24. Ebr. 11.13.]
57I Giudei adunque gli dissero: Tu non hai ancora cinquant'anni, ed hai veduto Abrahamo?
58Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che avanti che Abrahamo fosse nato, io sono.[#Esod. 3.14. Is. 43.13. Giov. 17.5,24. Col. 1.17. Apoc. 1.8; 21.6; 22.13.]
59Essi adunque levarono delle pietre, per gettarle contro a lui; ma Gesù si nascose, ed uscì del tempio, essendo passato per mezzo loro; e così se ne andò.[#Luc. 4.30]