1Non portare invidia agli uomini malvagi,[#Sal. 37.1 ecc.]
E non desiderare di esser con loro.
2Perciocchè il cuor loro macchina rapina,
E le lor labbra parlano d'iniquità.
3La casa sarà edificata per sapienza,
E sarà stabilita per prudenza.
4E per conoscimento le camere saranno ripiene
Di beni preziosi e dilettevoli, d'ogni maniera.
5L'uomo savio è forte;[#Prov. 21.22. Eccl. 9.16.]
E l'uomo intendente è possente di forza.
6Perciocchè con prudenti consigli tu farai la guerra;[#Prov. 11.14 e rif. Luc. 14.31.]
E la salute è posta in moltitudine di consiglieri.
7Le sapienze son troppo alte per lo stolto;[#Prov. 14.6.]
Egli non aprirà la bocca nella porta.
8Chi divisa far male
Sarà chiamato uomo malizioso.
9Il pensiero di stoltizia è peccato;
E lo schernitore è l'abbominio degli uomini.
10Se tu ti rallenti nel giorno della distretta,
Le tue forze saranno corte.
11Se tu ti rattieni dal riscuoter quelli che son tratti alla morte,[#Sal. 82.4. 1 Giov. 3.16.]
E quelli che stanno in forse di essere uccisi,
12Dicendo: Ecco noi non ne sappiamo nulla;
Colui che pesa i cuori non vi porrà egli mente?
E il guardiano dell'anima tua non lo conoscerà egli,
E non renderà egli a ciascuno secondo le sue opere?
13Figliuol mio, mangia pure del miele;
Perciocchè egli è buono;
E del favo del miele, che è dolce al tuo palato;
14Tal sarà la conoscenza della sapienza all'anima tua,
Quando tu l'avrai trovata; e vi sarà premio,
E la tua speranza non sarà troncata.
15O empio, non insidiar l'abitacolo del giusto,
Non guastare il suo ricetto.
16Perciocchè il giusto cade sette volte, e si rileva;[#Sal. 37.24. Mic. 7.8.]
Ma gli empi ruinano nel male.
17Non rallegrarti, quando il tuo nemico sarà caduto;[#Prov. 17.5. Abd. 12.]
E quando egli sarà ruinato, il cuor tuo non ne gioisca;
18Che talora il Signore nol vegga, e che ciò non gli dispiaccia,
E ch'egli non istorni l'ira sua d'addosso a lui.
19Non adirarti per li maligni;
Non portare invidia agli empi.
20Perciocchè non vi sarà premio alcuno per lo malvagio;[#Sal. 11.6.]
La lampana degli empi sarà spenta.
21Figliuol mio, temi il Signore e il re;[#Rom. 13.7. 1 Piet. 2.17.]
Non rimescolarti co' rapportatori.
22Perciocchè in un momento sorgerà la loro calamità;
E chi conosce la ruina procedente d'amendue loro?
23Queste cose ancora son per li Savi.
Ei non è bene di aver riguardo alla qualità delle persone in giudicio.
24I popoli malediranno, e le nazioni esecreranno
Colui che dice all'empio: Tu sei giusto.
25Ma quelli che lo gastigano saranno grati;
E benedizione di bene verrà sopra loro.
26Chi risponde parole diritte
Bacia le labbra.
27Ordina le tue faccende fuori,
E mettile in assetto ne' tuoi campi;
E poi edificherai la tua casa.
28Non essere testimonio contro al tuo prossimo senza cagione;
E vorresti tu subornare alcuno con le tue labbra?
29Non dire: Come egli ha fatto a me, così farò a lui;
Io renderò a costui secondo l'opera sua.
30Io passai già presso al campo del pigro,
E presso alla vigna dell'uomo scemo di senno;
31Ed ecco, amendue erano tutti montati in ortiche,
I cardi ne aveano coperto il disopra,
E la lor chiusura di pietre era ruinata.
32Ed io, riguardando ciò, vi posi mente;
Vedutolo, ne presi ammaestramento.
33Dormendo un poco, sonnecchiando un poco,[#Prov. 6.9 ecc.]
Piegando un poco le mani per riposare;
34La tua povertà verrà come un viandante,
E la tua inopia come uno scudiere.