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1O SIGNORE, contendi con quelli che contendono meco;
Guerreggia con quelli che guerreggiano meco.
2Prendi lo scudo e la targa;[#Sal. 5.12; 91.4.]
E levati in mio aiuto.
3E trai fuori la lancia, e serra il passo a quelli che mi perseguitano;
Di' all'anima mia: Io son la tua salute.
4Sien confusi e svergognati quelli che cercano l'anima mia;
Voltin le spalle, e sieno svergognati
Quelli che macchinano del male contro a me.
5Sien come pula al vento,[#Sal. 1.4]
E caccili l'Angelo del Signore.
6Sia la via loro tutta tenebre, e sdruccioli;
E perseguali l'Angelo del Signore.
7Perciocchè senza cagione hanno fatta una fossa nascosta,
Per tendervi la lor rete;
Senza cagione l'hanno cavata all'anima mia.
8Venga loro una sprovveduta ruina,[#1 Tess. 5.3.]
E sieno presi colla lor propria rete che hanno tesa di nascosto,
E cadano nella ruina che mi hanno apparecchiata.
9Allora l'anima mia festeggerà nel Signore,
E si rallegrerà nella sua salute.
10Tutte le ossa mie diranno: O Signore, chi è pari a te,
Che riscuoti il povero afflitto da chi è più forte di lui;
Il povero afflitto, e il bisognoso, da chi lo spoglia?
11Falsi testimoni si levano;[#Sal. 27.12]
Mi domandano cose , delle quali non so nulla.
12Mi rendono male per bene;[#Ger. 18.20. Giov. 10.32.]
Rendono sconforto all'anima mia.
13E pure io, quando essi erano infermi, mi vestiva d'un cilicio.
Ed affliggeva l'anima mia col digiuno,
E la mia orazione mi ritornava in seno.
14Io andava attorno, come se fosse stato per un mio amico, ovver fratello;
Io andava chino, e vestito a bruno,
Come uno che faccia cordoglio di sua madre.
15Ma quando io son zoppicato, essi se ne son rallegrati,
E si sono adunati insieme;
Gente da nulla si è adunata contro a me, senza che io lo sapessi;
Mi hanno lacerato, senza mai restare;
16Insieme con profani beffatori giocolari,
Digrignando i denti contro di me.
17O Signore, infino a quando vedrai queste cose?
Ritrai l'anima mia dalle ruine loro,
L'unica mia d'infra i leoncelli.
18Io ti celebrerò in gran raunanza;
Io ti loderò in mezzo d'un gran popolo.
19Non rallegrinsi di me quelli che mi son nemici a torto;
Non ammicchino con gli occhi quelli che mi odiano senza cagione.
20Perciocchè non parlano giammai di pace;
Anzi macchinano frodi contro a' pacifici della terra.
21Ed allargano la lor bocca contro a me,
E dicono: Eia, Eia! l'occhio nostro ha pur veduto quello che desideravamo .
22O Signore, tu hai vedute queste cose ; non tacere;
O Signore, non allontanarti da me.
23Risvegliati, e destati, per far mi ragione;
Dio mio, e Signor mio, risvegliati per difendere la mia causa.
24O Signore Iddio mio, giudicami secondo la tua giustizia,[#2 Tess. 1.6.]
E fa ' ch'essi non si rallegrino di me;
25E non dicano nel cuor loro: Ehi! anima nostra;
E non dicano: Noi l'abbiamo trangugiato.
26Sieno svergognati e confusi tutti quanti
Quelli che si rallegrano del mio male;
Sieno vestiti di vergogna e di vituperio
Quelli che si magnificano contro a me.
27Cantino, e rallegrinsi
Quelli che hanno buona affezione alla mia giustizia;
E dicano del continuo: Magnificato sia il Signore,
Che vuole la pace del suo servitore.
28E la mia lingua risonerà la tua giustizia
E la tua laude, tuttodì.