SALMI 42

SALMO XLII

Il Salmista bramoso di servire Iddio nel Tempio

1COME il cervo agogna i rivi dell'acque,

Così l'anima mia agogna te, o Dio.

2L'anima mia è assetata di Dio, dell'Iddio vivente.[#Sal. 63.1; 84. Giov. 7.37.]

Quando verrò, e comparirò io nel cospetto di Dio?

3Le mie lagrime sono il mio cibo giorno e notte,

Mentre mi è detto tuttodì: Dove è il tuo Dio?

4Io mi verso addosso l'anima mia

Quando mi riduco in memoria queste cose;

Che io passava in ischiera,

E camminava con essa infino alla Casa di Dio,

Con voce di canto e di lode, la moltitudine facendo festa.

5Anima mia, perchè ti abbatti, e ti commovi in me?

Aspetta Iddio; perciocchè ancora lo celebrerò;

Il suo aspetto è compiuta salvezza.

6O Dio mio, l'anima mia si abbatte in me;

Perciò mi ricordo di te dal paese del Giordano,

E da' monti di Hermon, dal monte Misar.

7Un abisso chiama l'altro abisso, al suon de' tuoi canali;[#Ger. 4.20. Ezec. 7.26.]

Tutti i tuoi flutti e le tue onde mi son passate addosso.

8Il Signore di giorno manderà la sua benignità,

E di notte io avrò appo me i suoi cantici,

Ed orazione all'Iddio della mia vita.

9Io dirò a Dio, mia Rocca: Perchè mi hai tu dimenticato?

Perchè vo io attorno vestito a bruno,

Per l'oppression del nemico?

10I miei nemici mi fanno onta, trafiggendomi fino all'ossa,

Mentre mi dicono tuttodì: Dove è il tuo Dio?

11Anima mia, perchè ti abbatti, e perchè ti commovi in me?

Aspetta Iddio; perciocchè ancora lo celebrerò;

Egli è la compiuta salvezza della mia faccia, e il mio Dio.