SALMI 53

SALMO LIII

(Sal. 14 e rif)

Estrema depravazione di quelli che negano Iddio

1LO stolto ha detto nel suo cuore: Non vi è Dio.

Si son corrotti, e resi abbominevoli in perversità;

Non vi è niuno che faccia bene.

2Iddio ha riguardato dal cielo sopra i figliuoli degli uomini.

Per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto,

Che cercasse Iddio.

3Tutti son corrotti, tutti son divenuti puzzolenti;

Non vi è niuno che faccia bene,

Non pur uno.

4Non hanno essi alcuno intendimento, questi operatori d'iniquità,

Che mangiano il mio popolo, come se mangiassero del pane,

E non invocano Iddio?

5Là saranno spaventati di grande spavento,[#Prov. 28.1.]

Ove però non sarà cagion di spavento;

Perciocchè il Signore dissipa le ossa di coloro

Che si accampano contro a te, o Sion ;

Tu li hai svergognati; perciocchè Iddio li sdegna.

6Oh! vengano pur da Sion le salvazioni d'Israele!

Quando Iddio trarrà di cattività il suo popolo,

Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.