The chat will start when you send the first message.
1Dopo questi fatti, Paolo lasciò Atene e andò a Corinto.[#18,1 capoluogo della provincia romana dell'Acaia (vedi nota a 18,12), molto popolata e famosa per la sua corruzione morale.]
2In quella città trovò un Ebreo che si chiamava Aquila , nato nella provincia del Ponto. Con Priscilla sua moglie, era appena arrivato dall’Italia, perché l’imperatore Claudio aveva espulso da Roma tutti gli Ebrei. Paolo andò a casa loro e,[#18,2 provincia settentrionale dell'Asia Minore, sulla costa del Mar Nero. — vedi nota a 11,28. Questo decreto è del 49 o 50 d.C.; #At 18,18.26; Rm 16,3-4; 1 Cor 16,19; 2 Tm 4,19.]
3siccome faceva lo stesso mestiere, rimase con loro e li aiutava a fabbricare tende.[#At 20,34; 1 Cor 4,12; 9,13-15; 1 Ts 2,9; 2 Ts 3,8.]
4Ogni *sabato però andava nella *sinagoga , si metteva a discutere, e cercava di convincere tutti, Ebrei e Greci.
5Poi arrivarono Sila e Timòteo dalla Macedonia: allora Paolo si dedicò soltanto alla predicazione. Di fronte agli Ebrei egli sosteneva che Gesù è il *Messia mandato da Dio.[#18,5 vedi nota a 17,1.; #At 15,22+. At 16,1+. At 17,14-15; 1 Ts 1,1; 3,1-6; 2 Ts 1,1. At 5,42+.]
6Gli Ebrei però gli facevano opposizione e lo insultavano. Allora Paolo si stracciò le vesti in segno di sdegno e disse loro: «Se non vi salverete è colpa vostra: io ho fatto tutto quello che potevo! D’ora in poi mi rivolgerò a quelli che non sono Ebrei».[#18,6 vedi nota a 14,14. — è il senso dell'espressione originale: (vedi nota a 5,28).; #At 13,45-46; 28,28. Mt 10,14 par.+; cfr. At 22,23. At 20,26.]
7Quindi Paolo lasciò la sinagoga e andò in casa di un tale che si chiamava Tizio Giusto: era un Greco che seguiva la religione ebraica e la sua casa si trovava vicino alla sinagoga.
8Crispo, il capo-sinagoga, credette nel Signore insieme con tutti i suoi familiari. Anche altri abitanti di Corinto ascoltarono quello che Paolo diceva, e così credettero e si fecero battezzare.[#1 Cor 1,14. At 10,2+.]
9Una notte il Signore apparve in sogno a Paolo e gli disse: «Non aver paura! Continua a predicare, e non tacere,[#At 9,12; 10,3; 13,31; 19,9-10; 23,11; 26,16.19; 27,23.; #Is 41,10; 43,5; Ger 1,8; At 27,24; cfr. 1 Cor 2,3.]
10perché io sono con te! Nessuno potrà farti del male. Anzi, molti abitanti di questa città appartengono già al mio popolo».[#At 15,14.]
11Paolo rimase a Corinto un anno e mezzo, e annunziava loro la parola di Dio.
12Mentre Gallione era governatore romano della provincia dell’Acaia, gli Ebrei insorsero in massa contro Paolo: lo presero e lo portarono davanti al tribunale,[#18,12 il titolo romano era quello di Gallione governò dal 51 al 52 (oppure dal 52 al 53) d.C. (vedi nota a 13,7). — provincia romana corrispondente alla metà meridionale dell'odierna Grecia.]
13dicendo: «Quest’uomo cerca di convincere la gente ad adorare Dio in modo contrario alla *Legge ».[#cfr. At 17,7.]
14Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse agli Ebrei: «Se si tratta di un delitto o di una colpa grave, o Ebrei, è giusto che vi ascolti.[#At 23,29; 25,18-19.]
15Ma visto che si tratta di sottigliezze dottrinali della vostra Legge, arrangiatevi da soli! Io non voglio essere giudice in queste faccende».[#Gv 18,31. At 16,35-39; 17,8-9; 19,37-38; 23,29; 24,20-22; 26,31-32.]
16Così li fece uscire dal tribunale.
17Allora tutti afferrarono Sòstene, capo-sinagoga, e si misero a picchiarlo davanti al tribunale. Gallione però non volle interessarsi di queste cose.
18Paolo rimase a Corinto ancora un po’ di tempo. Poi salutò i cristiani di quella città e si imbarcò verso la provincia della Siria, insieme a Priscilla e Aquila. Siccome aveva fatto un voto, a Cencre si era fatto tagliare del tutto i capelli.[#18,18 è il porto orientale di Corinto. Per tutta la durata del ci si impegnava a non farsi tagliare i capelli.; #At 18,2+. Nm 6,9-18; At 21,23-27.]
19Quando arrivarono nella città di Efeso Paolo si separò dai due coniugi. Entrò nella *sinagoga e si mise a discutere con gli Ebrei.[#18,19 città principale della provincia romana dell'Asia.; #At 17,2+.]
20Essi lo pregarono di rimanere più a lungo, ma Paolo non accettò.
21Tuttavia li salutò dicendo: «Se Dio vorrà, tornerò da voi un’altra volta».
Da Efeso si imbarcò
22per Cesarèa. Di qui andò a salutare la comunità di Gerusalemme, poi discese ad Antiòchia.[#At 22,23+. At 5,11+. At 6,5; 11,19; 13,1; 14,26; 15,22; Gal 2,11.]
23In questa città Paolo rimase per un po’ di tempo. Di là partì di nuovo e attraversò una dopo l’altra le regioni della Galazia e della Frigia. Dappertutto egli rafforzava i *discepoli nella fede.[#18,23 Il terzo viaggio missionario (18,23–21,17) Paolo lo fa in compagnia di due sposi, Aquila e Priscilla (vedi 18,18.26), e avrà termine a Gerusalemme (vedi 21,15) dopo che Paolo avrà ascoltato dal profeta Agabo l’annuncio della passione che lo attende (vedi 21,10-14). — vedi nota a 16,6.; #At 16,6+. At 6,1+.]
24A Efeso in quei giorni arrivò un Ebreo, un certo Apollo, nato ad Alessandria d'Egitto. Parlava molto bene ed era esperto nella Bibbia .[#At 19,1; 1 Cor 1,12; 3,4.6.22; 4,6; 16,12; Tt 3,13.]
25Apollo era già stato istruito nella dottrina del Signore; predicava con entusiasmo e insegnava con esattezza quello che riguardava Gesù; egli però conosceva soltanto il battesimo di Giovanni il Battezzatore.[#18,25 v. 26; vedi nota a 9,2.; #At 9,2+. Rm 12,11. At 19,3.]
26Con grande coraggio Apollo cominciò a predicare nella *sinagoga . Priscilla e Aquila lo sentirono parlare: allora lo presero con loro e lo istruirono più accuratamente nella fede cristiana.[#At 19,8; cfr. 17,2+. At 18,2+.]
27Apollo aveva intenzione di andare in Grecia; i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai cristiani di quella provincia di accoglierlo bene. Appena arrivato, Apollo, sostenuto dalla grazia di Dio, si rese molto utile a quelli che erano diventati credenti.[#At 1,15+. 2 Cor 3,1. At 6,1+.]
28Egli infatti sapeva rispondere con sicurezza alle obiezioni degli Ebrei e pubblicamente, con la Bibbia alla mano, dimostrava che Gesù è il *Messia promesso da Dio.[#At 9,22; 17,3. At 5,42+.]