1Questo messaggio riguarda Damasco:
«Damasco non sarà più una città,
ma un cumulo di rovine.
2Le città che da essa dipendono[#Is 7,25+. Ger 30,10; Ez 34,28.; #17,2 così in base alle antiche traduzioni greca e aramaica; il testo ebraico ha: le città di Aroèr, abbandonate, saranno…, ma non si conosce nessuna località di nome Aroèr nella regione di Damasco.]
saranno abbandonate per sempre.
Saranno pascolo per pecore e bestiame
che nessuno caccerà via.
3Èfraim resterà senza difesa[#17,3 vedi 7,2 e nota.]
e Damasco perderà la sua indipendenza.
Gli Aramei superstiti subiranno
la stessa sorte d'Israele.
Lo dico io, il Signore dell'universo.
4Quel giorno la grandezza d'Israele
sarà abbattuta;
dove c’era ricchezza ci sarà povertà.
5Israele sarà come un campo
dove il grano è stato tagliato e raccolto;
apparirà desolato come la valle dei Refaìm
dopo la mietitura.
6I superstiti saranno ben pochi,
come le olive rimaste sull’albero
dopo la raccolta:
due o tre in alto,
quattro o cinque sui rami più carichi.
Lo dico io, il Signore Dio d'Israele.
7Quel giorno la gente tornerà[#Is 51,13. Is 1,4+.]
a chiedere aiuto al suo creatore,
al Santo d'Israele.
8Non si affideranno più agli altari
costruiti con le loro mani;
non avranno più fiducia nei pali sacri
e negli altari per l’incenso.
9Quel giorno, le città ben difese
saranno abbandonate e lasciate in rovina,
come le città
che gli Evei e gli Amorrei abbandonarono
quando furono cacciati dagli Israeliti.
10Israele, tu hai dimenticato Dio[#Is 51,13; Ez 22,12; Dt 8,11. Is 43,3+. Sal 28,1+; 71,3.]
che ti salva
e ti protegge come una roccia potente.
Invece coltivi piantagioni deliziose
per il culto a un dio straniero.
11Ma anche se esse fioriscono[#Ger 15,18; Mic 1,9.]
lo stesso giorno in cui le pianti
non raccoglierai niente:
ci sarà solo pena e dolore».
12Si sente un frastuono di nazioni potenti[#Is 8,9-10; 28,2; Ez 38,9; cfr. Sal 76,2-8.]
come il rumore delle onde del mare,
come lo scroscio di acque veementi.
13Le nazioni avanzano come acque scroscianti,
ma Dio le minaccia ed esse si ritirano,
si disperdono come polvere sulle colline,
come foglie in un turbine di vento.
14A sera mettono terrore[#Is 33,2; 37,36; Es 14,27; Sal 30,6; 46,6.]
ma al mattino sono già scomparse.
Questo è il destino di chiunque
saccheggia la nostra terra.