1Questo messaggio riguarda Tiro.[#v. 15; Gs 19,29; 2 Sam 5,11; 1 Re 7,13; Ger 25,22; Ez 26,2; 27,2; Os 9,13; Gl 4,4; Am 1,9; Zc 9,2-4. Is 2,16+.; #23,1-2 e Sidone erano città importanti della costa fenicia. — vedi 2,16 e la nota. — è l’identificazione abituale dell'espressione ebraica terra dei Chittìm o semplicemente Chittìm.]
«Lamentatevi, voi che navigate
su grandi imbarcazioni:
il porto di Tiro, vostro rifugio, è stato distrutto.
L’avete saputo al ritorno dall’isola di Cipro.
2Ammutolite, abitanti della costa,
mercanti di Sidone.
Voi mandavate uomini
3sul mare a comprare e a vendere il grano[#Ez 27,12-25.]
che matura lungo le rive del Nilo.
Eri diventata un mercato di tutti i popoli,
o Sidone, fortezza sul mare!
4Ma ora vergognati,
perché il mare si è messo a parlare e ha detto:
“Non ho mai partorito nessuno,
non ho mai allevato né figli né figlie”.
5Anche gli Egiziani resteranno scossi[#Ger 4,19; 51,29; Ez 30,16.]
quando sapranno che Tiro è stata distrutta.
6Lamentatevi, abitanti della costa,
arrivate fino a Tarsis.
7È questa la festosa città di Tiro[#Is 51,9; Mic 7,20; Sal 44,2.]
costruita tanto tempo fa?
È questa la città che mandava lontano i marinai
a stabilire colonie?
8Tiro ha fondato nuovi regni.[#Os 12,8; Sof 1,11; Zc 14,21; Gb 40,30; Prv 31,24.]
I suoi mercanti erano prìncipi
e i suoi commercianti onorati in tutta la terra.
Chi ha deciso la sua rovina?
9L’ha decisa il Signore dell'universo,[#Is 2,11; Ez 28,6; Gb 22,29; Prv 6,17; cfr. Is 4,2.]
per mettere fine alla sua potenza superba
e per svergognare i suoi uomini tanto onorati.
10Coltiva la tua terra, Tiro,[#23,10 il testo ebraico ha: figlia di Tarsis.]
come il territorio del Nilo,
ormai il tuo porto non esiste più.
11Il Signore ha steso la sua mano sul mare[#Is 5,25; 9,11.16.20; 10,4; 11,15; 14,27.]
e ha fatto tremare regni:
ha ordinato di distruggere
le fortezze di Canaan.
12Abitanti di Sidone,
avete finito di ottenere successi,
la città è stata conquistata
e il tuo popolo oppresso.
Anche se fuggirete nell’isola di Cipro,
nemmeno là sarete al sicuro.
13Guardate il paese dei Babilonesi:[#Is 13,21; 34,14; Ger 50,39.; #23,13 Il testo ebraico di questo verso è molto oscuro.]
non esiste più.
L’Assiria l’ha abbandonato alle bestie selvatiche;
gli abitanti vi avevano innalzato torri,
ora ne hanno demolito i palazzi:
è stato ridotto a un cumulo di rovine.
14Lamentatevi, voi che navigate su grandi imbarcazioni,[#23,14 l’ebraico ha: navi di Tarsis (vedi 2,16 e la nota).]
il vostro rifugio è stato distrutto».
15Allora Tiro sarà dimenticata per settant’anni: la vita di un re.[#Ger 25,11. Ap 17,5; 18,3.11.13.]
Passati questi anni accadrà a Tiro quel che dice la canzone della prostituta:
16«Prendi la tua cetra,
va in giro per la città,
prostituta dimenticata!
Suona con grande bravura,
inventa nuove canzoni
per farti ancora notare!».
17Ma passati i settant’anni, il Signore si muoverà a favore di Tiro, la riporterà ai suoi antichi guadagni ed essa ricomincerà i suoi commerci con tutti i regni della terra.[#Is 10,3; 27,1; Gn 50,24.]
18Il denaro che riceverà con il commercio sarà consacrato al Signore. Non sarà messo da parte, ma sarà dato a quelli che servono il Signore, ed essi lo useranno per comprarsi cibo in abbondanza e vestiti lussuosi.[#Is 45,14; 60,4-14; Zc 14,14; cfr. Dt 23,19.]