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1A questo punto Elifaz di Teman prese a dire:
2«Una persona giudiziosa non parla al vento,[#8,2; 16,3.]
non si riempie la bocca di sciocchezze,
3non fa discorsi sconclusionati,
né dice cose a proprio danno.
4Tu, invece, sei irriverente,[#15,4 distruggi la religione.]
sei uno scandalo per chi vuol pregare.
5Il tuo errore è evidente in quel che dici,
anche se adoperi il linguaggio dei furbi.
6Non io, ma la tua stessa bocca e le tue labbra[#Prv 18,7; Mt 22,15 par.]
ti accusano e ti condannano.
7Credi di essere il primo uomo che è nato?[#38,4.21; Prv 8,25; Sir 49,16.; #15,7 Adamo, il primo uomo nato.]
C’eri tu, quando Dio creava le montagne?
8Hai conosciuto forse i piani di Dio[#Ger 23,18.]
e ti sei impadronito della sapienza?
9Tu non sai niente che anche noi non sappiamo;
noi comprendiamo quel che comprendi tu.
10Fra noi c’è gente con i capelli bianchi,[#8,8+.]
qualcuno è più vecchio di tuo padre.
11Non ti bastano l’aiuto di Dio[#16,2; 21,34.]
e le nostre parole di conforto?
12Perché ti fai sviare dalla tua collera?
A che cosa miri?
13Perché sei adirato contro Dio
e ti lasci sfuggire bestemmie?
14Quale uomo può essere veramente innocente?[#4,17+.]
L’uomo mortale può essere senza colpa?
15Dio non si fida nemmeno degli angeli ;[#4,18.]
ai suoi occhi nemmeno i cieli sono puri .
16L’uomo è corrotto e indegno,
perché beve il male come acqua».
17«Ascoltami, Giobbe.[#32,10; 36,2; Sir 16,25.]
Ti spiegherò quel che ho visto,
18senza nascondere nulla,
come lo hanno detto i sapienti
dopo averlo appreso dai loro padri.
19Ad essi fu data la terra promessa,
non c’erano stranieri fra di loro.
20Il malvagio vive sempre nel terrore,[#18,11-14; Sap 17; cfr. 6,4+.]
il tiranno ha i giorni contati.
21Urla di terrore rimbombano nelle sue orecchie;
i predoni lo aggrediscono quando si sente al sicuro.
22Non ha speranza di sfuggire alle tenebre,
questa è la sua sorte: essere ucciso con la spada.
23È destinato in pasto agli avvoltoi,[#15,23 così secondo l’antica traduzione greca; il testo ebraico ha: gira in cerca di pane, ma dov’è?]
sa che lo aspetta un futuro terribile.
24Angoscia e paura lo assalgono
come un re pronto alla battaglia,
25perché si è ribellato a Dio[#cfr. Is 14,13-14; Ez 28,2.]
e ha sfidato l’Onnipotente.
26-27Ora che è diventato grasso e sazio,
si è lanciato a capofitto contro Dio,
armato di scudo e corazza.
28Abita in città che saranno distrutte,
in case dove più nessuno troverà dimora,
destinate a diventare un mucchio di rovine.
29Tra poco non sarà più un uomo ricco,
le sue proprietà non dureranno, né potrà aumentarle.
30Egli non sfuggirà alle tenebre.[#8,12+.]
Sarà come un albero,
un fuoco brucerà i suoi rami,
il soffio di Dio lo spazzerà via.
31Non si fidi delle apparenze vane,[#Is 28,15.18.]
perché la vanità sarà la sua ricompensa.
32Seccherà come un ramo, prima del tempo,
e non rinverdirà più.
33Sarà come una vite che perde i grappoli acerbi,
come un ulivo che lascia cadere i suoi fiori.
34I malvagi non avranno discendenti,
il fuoco divorerà le case dei corrotti.
35Essi preparano imbrogli,[#Is 59,4; Sal 7,15.]
concepiscono disgrazie
e partoriscono inganni».