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1Guai alla città sanguinaria,[#Ez 22,2-3; 24,6-9; Ab 2,12.]
piena di menzogne,
colma di rapine,
sempre pronta a saccheggiare.
2Si sente già il sibilo della frusta,
il fracasso delle ruote,
il galoppo dei cavalli
e il cigolio dei carri da guerra.
3I cavalieri incalzano,
le spade scintillano,
le lance sfavillano.
Dovunque ci sono feriti,
i morti si ammucchiano
e non si possono contare.
Si inciampa nei cadaveri.
4Ninive, la prostituta dai mille vizi,[#Ap 17,1–18,3. Ap 19,2.; #3,4 assente nel testo ebraico.]
affascinava per la sua bellezza
e per i suoi incantesimi!
Rendeva schiavi popoli e nazioni
con le sue tresche e i suoi malefici.
5Il Signore dell'universo dice:[#Na 2,14+. Is 47,2-3; Ger 13,22.26; Ez 16,37-39; Os 2,5; Ap 17,16.]
«Per questo io ti punisco.
Solleverò le tue vesti fino al viso,
ti mostrerò nuda ai popoli stranieri
e sarai umiliata davanti a tutti.
6Ti getterò addosso immondizie,
ti coprirò di vergogna,
farò di te uno spettacolo orribile:
7quelli che ti vedranno fuggiranno.[#Na 2,4+. Ger 15,5. Is 51,19; Sal 69,21; Lam 1,2.9.]
“Ninive è distrutta, — si griderà, —
chi avrà compassione di lei?
Chi verrà a consolarla?”».
8Ninive, ti credi più forte di Tebe,[#3,8 vedi 46,25 e nota; nel 663 a.C. la città di Tebe, capitale dell'Egitto, fu presa e saccheggiata dal re assiro Assurbanipal. — per baluardo aveva il mare e per bastione le acque.]
la città che sorge tra i canali del Nilo
circondata dall’acqua, difesa dal fiume
come un muro di protezione?
9L’Etiopia e l’Egitto erano la sua forza[#Is 20,5. Ger 46,9; Ez 27,10; 30,5. Dn 11,43; 2 Cr 16,8.]
che non aveva limiti,
i popoli di Put e della Libia
erano suoi alleati.
10Eppure anche i suoi abitanti[#Is 20,4. Gl 4,3; Abd 11.]
sono stati deportati in esilio,
i suoi bambini sfracellati
agli angoli delle strade.
I suoi capi sono stati messi in catene,
e i conquistatori si sono spartiti a sorte i nobili.
11Anche tu, Ninive, ti ubriacherai di dolore,[#Ger 25,15+.; #3,11 assente nel testo ebraico. — andrai a nasconderti.]
e ne sarai sommersa.
Anche tu cercherai un rifugio,
per sfuggire al nemico.
12Tutte le tue fortezze sono
come fichi maturi:
cadono appena scossi,
cadono in bocca a chi li vuole mangiare.
13Il tuo popolo è debole come donne.
Le porte fortificate del paese
si spalancano ai nemici che avanzano,
le sbarre sono state divorate dal fuoco.
14Fate provviste d'acqua,
per prepararvi all’assedio.
Rinforzate le vostre difese:
impastate l’argilla e preparate gli stampi
per fare i mattoni.
15Ma voi morirete lo stesso,[#Gdc 7,12; Ger 46,23; Gl 2,2.]
o nell’incendio della vostra città
o in battaglia.
Sarete annientati
come foglie divorate dalle cavallette.
Vi siete moltiplicati come cavallette.
16I vostri mercanti erano più numerosi
delle stelle del cielo.
Ma ora sono scomparsi
come gli sciami di locuste
che aprono le ali e volano via.
17Le vostre guardie erano numerose come cavallette,
i vostri funzionari come sciami di insetti
che si attaccano ai muri
nelle ore di freddo.
Ma quando il sole brilla
si dileguano,
non si sa dove vanno.
Dove sono finite?
18Re d'Assiria,[#Nm 27,17; Zc 13,7; Mt 18,12.]
i tuoi governatori dormono per sempre,
i tuoi comandanti non si muovono più.
Il tuo popolo è disperso sulle montagne
e non c’è chi lo raduna.
19Sei stato colpito da un disastro senza rimedi,[#Ger 10,19; 30,12.]
le tue ferite sono incurabili.
Chiunque conoscerà la tua sorte
applaudirà alla tua disgrazia.
Infatti, chi non è stato colpito
dalla tua continua crudeltà?