The chat will start when you send the first message.
1La sapienza favorì le imprese degli Ebrei[#Nm 12,7-8; Dt 18,15; cfr. Eb 3,2.]
per mezzo di un santo profeta .
2Li fece passare attraverso zone deserte e inospitali
ed essi piantarono le tende in luoghi impossibili;
3affrontarono nemici agguerriti e li respinsero.[#Es 17,8-13.]
4Gli Ebrei ebbero sete e ti invocarono, o Signore,[#Sal 114,8+.]
e tu da una rupe scoscesa facesti uscire acqua,
un rimedio per la loro sete dalla dura pietra.
5L’acqua che aveva punito i loro nemici
divenne un dono di Dio per gli Ebrei affaticati.
6Per gli Egiziani la corrente di un grande fiume
fu inquinata di sangue,
7e questo era il castigo perché avevano ucciso i bambini.[#11,7 si tratta del decreto del faraone che ordinava di uccidere tutti i bambini maschi (vedi 1,22).]
Per i tuoi invece ci fu la sorpresa di un’acqua abbondante.
8Quando furono assetati gli Ebrei capirono[#11,8 l’autore contrappone qui l’acqua scaturita dalla roccia all’acqua del Nilo cambiata in sangue (vedi 7,17-24; 17,1-7).]
quale castigo la sete era stata per gli Egiziani.
9Quando furono messi alla prova, benché corretti con amore,
capirono quali tormenti avevano sopportato i malvagi,
che avevi giudicato con durezza.
10Infatti sei stato come un padre e un maestro[#Prv 3,12+; Eb 12,7+; cfr. Rm 8,18; 2 Cor 4,17; 1 Pt 1,6-7.]
quando hai messo alla prova i tuoi;
quelli invece li hai maltrattati
come un re severo che condanna.
11Lontano o vicino agli Israeliti,
gli Egiziani soffrivano:
12il loro dolore era aggravato[#11,12 perché essi ricordano le loro prove passate (vedi la seconda parte del v. 12 e il v. 6), e perché sperimentano l’intervento di Dio contro di loro e in favore degli Israeliti (vedi v. 13).]
dal ricordo dei dolori di prima.
13Seppero infatti che gli Ebrei ricevevano in dono l’acqua
mentre a loro era stata tolta per castigo:
si sentivano dominati dal Signore.
14Infatti essi avevano rifiutato Mosè[#Es 1,22. Es 2,3; At 7,19-21. Es 5,2-5; 7,13.22.]
prima deponendolo sulla riva del fiume,
e poi deridendolo;
ma ora, a conti fatti, dovevano ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella degli Ebrei.
15Nella loro mentalità sbagliata e corrotta
divennero insensati
al punto di venerare rettili senza ragione e bestie disgustose;
e tu giustamente hai mandato loro
un’invasione di animali stupidi,
16perché imparassero che quelle cose che servono all’uomo per peccare
diventano strumenti della sua punizione.
17Siccome Dio è onnipotente
e da una materia senza forma
ha creato un mondo pieno di armonia,
non aveva difficoltà a scegliere altri modi per castigarli.
Poteva mandar loro un branco di orsi o di leoni affamati,
18o creare mostri inferociti e mai visti fino ad allora,
draghi che sputano fuoco,
che appestano tutto con il loro fiato puzzolente
e dagli occhi fanno uscire lampi terribili.
19E non c’era nemmeno bisogno della loro ferocia:
per distruggere d'un colpo gli Egiziani
bastava la loro vista terrificante.
20E neppure c’era bisogno di queste fiere;[#Is 40,12; Gb 28,25-26.]
un solo cenno di Dio bastava a farli cadere
colpiti dalla sua giustizia
e dispersi dal suo soffio potente.
Ma tu, o Dio, agisci con misura
e grande moderazione.
21Tu potresti sempre importi con la forza
e nessuno saprebbe resisterti.
22Tutto il mondo davanti a te è niente,[#Is 40,15.]
è come un manciata di polvere
che fa appena inclinare un piatto della bilancia,
è come una goccia di rugiada che al mattino si posa sulla terra.
23Tu hai compassione di tutti, perché puoi tutto.
Tu chiudi un occhio sulle colpe degli uomini
perché vuoi che cambino vita.
24Tu ami tutte le cose esistenti
e niente di ciò che hai fatto ti dispiace.
Perché se tu avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure creata.
25Una cosa come potrebbe esistere, se tu non la vuoi?[#Is 41,4; 48,13; Rm 4,17.]
Come potrebbe continuare a esserci
se tu, dopo averla chiamata, non la tieni in vita?
26Sì, tu hai compassione di tutte le cose,
perché tutte sono tue