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1Circa un mese dopo, Nacas, re degli Ammoniti , assediò una città degli Israeliti, Iabes, nella regione di Gàlaad. Allora gli abitanti di Iabes gli proposero:[#11,1 così secondo l’antica versione greca. — gli abitanti di Ammon, o Ammoniti, vivevano a est del Giordano. — località a est del Giordano a circa 70 km da Gerusalemme.]
— Fa’ un trattato di pace con noi, e ti saremo sottomessi.
2Nacas l’Ammonita rispose:
— D’accordo, farò un trattato, ma soltanto a questa condizione: di cavare a ciascuno di voi l’occhio destro, così tutto il popolo d'Israele sarà umiliato.
3I capi di Iabes replicarono:
— Concedici sette giorni di tempo. Manderemo messaggeri in tutto il territorio d'Israele e, se nessuno verrà in nostro aiuto, ci arrenderemo.
4I messaggeri arrivarono a Gàbaa, la città di Saul, e riferirono al popolo quel che stava accadendo. Allora tutti levarono grida e lamenti.
5Saul tornava in quel momento dai campi con i buoi, domandò perché tutti piangessero, e gli riferirono le parole dei messaggeri di Iabes.
6Mentre egli ascoltava, lo spirito del Signore si impossessò di lui. Saul, in preda a un grande furore,[#16,13; Gdc 3,10; 6,34; 11,29; 13,25; 14,19.]
7prese un paio di buoi e li fece a pezzi, poi li mandò, per mezzo dei messaggeri, in tutto il territorio d'Israele con questa minaccia: «Così finirà il bestiame di quanti non seguiranno Saul e Samuele in battaglia».[#Gdc 19,29. 14,15; Gn 35,5.]
Il popolo fu preso dal timore del Signore e tutti si presentarono compatti come un sol uomo.
8Saul li passò in rivista a Bezek: c’erano trecentomila uomini delle tribù d'Israele e trentamila della tribù di Giuda.[#11,8 località a circa 70 km a nord di Gerusalemme.]
9Poi mandò a dire agli abitanti di Iabes: «Domani, prima di mezzogiorno, sarete salvi».
I messaggeri portarono la notizia a quelli di Iabes. Essi, pieni di gioia,
10dissero a Nacas, re degli Ammoniti: «Domani ci presenteremo davanti a voi, e farete di noi quel che vorrete».
11Ma, il mattino dopo, gli uomini di Saul, divisi in tre squadre, penetrarono nell’accampamento degli Ammoniti e fecero strage fino a mezzogiorno. I superstiti fuggirono sbandati: non ne rimasero due insieme.[#Gdc 7,16.]
12Allora il popolo disse a Samuele:[#10,27.]
— Dove sono adesso quelli che non volevano Saul come re? Consegnateli a noi e li metteremo a morte.
13Ma Saul rispose:[#14,45; 2 Sam 19,23.]
— Nessuno dev’essere messo a morte in un giorno come questo: oggi il Signore ha salvato Israele.
14Intervenne quindi Samuele e disse al popolo:[#Gs 4,19-20.]
— Venite, andiamo a Gàlgala per confermare il nostro re.
15Tutto il popolo andò a Gàlgala e là, nel santuario , proclamò Saul re. Poi fecero un banchetto sacro davanti al Signore. Fu un momento di grande gioia per Saul e per tutti gli uomini d'Israele.