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1Lungo i fiumi, laggiù in Babilonia,[#Ez 3,15.]
sedevamo e piangevamo
al ricordo di Sion .
2Ai salici lungo le rive
avevamo appeso le nostre cetre.
3Laggiù, dopo averci deportato,
ci invitavano a cantare;
esigevano canti di gioia
i nostri oppressori.
«Cantate — dicevano —
un canto di Sion».
4Ma come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
5Se dimentico te, Gerusalemme,[#Ger 51,50.]
si paralizzi la mia mano;
6la mia lingua si incolli al palato,
se non pongo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
7Signore, non dimenticare quelli di Edom:[#Ez 35,5; Gl 4,19; Abd 1-21; Lam 4,21; cfr. Ger 49,7-22.]
quando cadeva Gerusalemme
quei traditori dicevano:
«Radetela al suolo!
Distruggete le sue fondamenta!».
8E tu, Babilonia, votata alla distruzione![#137,8 devastatrice.]
Beato chi ti ripaga
del male che ci hai fatto.
9Beato chi afferra i tuoi bambini[#Is 13,16; Os 14,1; Na 3,10.]
e li sfracella contro la roccia.