Giobbe 23

Settima replica di Giobbe

1Allora Giobbe rispose e disse:

2“Anche oggi il mio lamento è una rivolta, per quanto io cerchi di contenere il mio gemito.

3Oh, sapessi dove trovarlo! potessi arrivare fino al suo trono!

4Esporrei la mia causa davanti a lui, riempirei di argomenti la mia bocca.

5Saprei quello che mi risponderebbe, e capirei quello che avrebbe da dirmi.

6Contenderebbe egli con me con la sua grande potenza? No! invece, mi presterebbe attenzione.

7Là troverebbe un uomo retto a discutere con lui, e sarei assolto per sempre dal mio giudice.

8Ma, ecco, se vado a oriente, egli non c’è; se a occidente, non lo trovo;

9se a settentrione, quando vi opera, io non lo vedo; egli si nasconde nel meridione, io non lo scorgo.

10Ma la via che io percorro egli la conosce; se mi mettesse alla prova, ne uscirei come l’oro.

11Il mio piede ha seguito fedelmente le sue orme, mi sono tenuto sulla sua via senza deviare;

12non mi sono scostato dai comandamenti delle sue labbra, ho custodito nel mio cuore le parole della sua bocca.

13Ma la sua decisione è una; chi lo farà cambiare? Quello che egli desidera, lo fa;

14egli eseguirà quello che di me ha decretato; e di cose come queste ne ha molte in mente.

15Perciò davanti a lui io sono atterrito; quando ci penso, ho paura di lui.

16Iddio mi ha tolto il coraggio, l’Onnipotente mi ha spaventato.

17Questo mi annienta: non le tenebre, non la fitta oscurità che mi ricopre.

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