1Un altro, in procinto di imbarcarsi,
sta per attraversare il mare minaccioso.
Ma prima si mette
a invocare una statua di legno
più malconcia della barca su cui vuole salire.
2Questa almeno l’hanno progettata
perché volevano guadagnare qualcosa:
gli artigiani l’hanno costruita con l’abilità del mestiere.
3Ma sei tu, o padre, che con la tua provvidenza la guidi,[#Sap 17,2; Sal 107,23-30.; #Is 43,16; Sal 77,20.]
perché ti preoccupi degli uomini e già un tempo
hai tracciato una rotta nel mare
e un sentiero sicuro in mezzo alle acque.
4Così hai fatto vedere che puoi salvare da ogni pericolo
anche se chi si imbarca non è marinaio esperto.
5Tu vuoi che le opere della tua sapienza siano utili;
perciò gli uomini possono affidare la loro vita
anche a una fragile barca
e arrivare a buon porto
perfino dopo aver attraversato su una zattera il mare in burrasca.
6Anche all’inizio, quando morirono i giganti superbi,[#Gn 6,1-4; Sir 16,7; Bar 3,26-28. Gn 6,14–9,17.]
la speranza del mondo trovò scampo su una zattera
e, guidata dalla tua mano,
poté lasciare il seme di nuove generazioni per l’avvenire del mondo.
7Dio ha protetto quel legno,
utilizzandolo per salvare gli uomini.
8Maledetto invece l’idolo e chi lo fa!
Maledetto l’autore perché lo ha costruito,
maledetto l’idolo perché viene chiamato dio
anche se è solo un pezzo di legno che marcisce.
9Dio odia in egual misura
l’empio e l’empietà.
10Perciò castigherà l’opera e il suo autore.
11Dio interverrà contro gli idoli di tutte le nazioni.[#cfr. Sap 3,7+.]
Sono diventati una vergogna nel mondo creato da Dio:
sono un ostacolo nel quale gli uomini inciampano
e una trappola per chi non sa ragionare.
12L’idea di costruire statue sacre[#Os 1,2+.; #14,12 L’invenzione degli idoli.]
fu il primo passo per diventare infedeli a Dio,
e il secondo fu la corruzione morale.
13Gli idoli non c’erano all’inizio
e certo non ci saranno sempre.
14Questa mania degli idoli si è imposta nel mondo
perché gli uomini erano presuntuosi,
ma finirà bruscamente
perché Dio l’ha deciso.
15Un padre, afflitto per la morte prematura del figlio,
fece costruire la statua del figlio
e si mise a onorare come dio un morto;
e tramandò ai familiari riti e cerimonie segrete.
16Con il passare del tempo,
quest’usanza infelice prende consistenza
e tutti la rispettano come fosse una legge.
Altre statue vengono adorate per ordine dei sovrani.
17La gente non poteva onorarli di persona
perché abitavano lontano.
Allora, per rappresentarli a distanza,
fecero costruire una statua del re venerato
e lo onorarono con devozione come se fosse presente.
18L’ambizione dell'artista ne estese il culto
anche presso quelli che non lo praticavano.
19Lo scultore infatti vuol piacere al sovrano
e perciò modifica ad arte i lineamenti e li rende più belli.
20E la gente, sedotta dal fascino dell'opera,
rende onori divini al re che prima onorava come uomo.
21Questa per gli uomini è una vera trappola:
vittime della disgrazia o del potere
diedero a oggetti di pietra e di legno
il nome che appartiene solo a Dio.
22Ma non si accontentano di voltare le spalle a Dio.
Vivono profondi conflitti dovuti alla loro ignoranza
e danno il nome di pace a dei mali così grandi.
23Praticano riti segreti e immolano i loro figli,[#Lv 18,21+.]
le loro feste sono baldorie con riti stravaganti.
24Non rispettano più la vita e il matrimonio,
uno uccide l’altro a tradimento
o semina dolori con l’adulterio.
25E tutto è un’estrema confusione:
sangue e omicidi, furti e imbrogli,
corruzione e slealtà,
tumulti e giuramenti falsi.
26Capovolgono la scala dei valori,
non hanno nessun senso di riconoscenza,
rovinano gli altri moralmente,
conoscono perversioni sessuali,
matrimoni che durano un sol giorno,
adulteri e altre dissolutezze.
27Essi adorano idoli senza personalità
e questo è l’inizio, la fine e il colmo di ogni male.
28Nelle loro feste gaudenti vanno in delirio
o pronunziano oracoli falsi.
In tutta la loro vita si comportano da disonesti
e spergiurano per cose da niente.
29Si fidano di idoli senza vita
e non temono il castigo
quando giurano il falso.
30Ma una giusta condanna li attende per due motivi:
perché si sono fatti un’idea sbagliata di Dio
ricorrendo agli idoli,
e perché hanno spergiurato e ingannato
senza pensare che il giuramento coinvolge Dio.
31Gli idoli, chiamati come testimoni nei giuramenti,
non hanno alcun potere.
Dio, invece, nella sua giustizia punisce i peccatori
e colpisce sempre chi è ingiusto e spergiura.